“Sarà che i “piccoli artisti” ti prendono sempre, magari perché sei padre o nonno e sul palcoscenico sciamano figli o nipoti. Ma “BI sognerà”, spettacolo teatrale delle Classi quinte della Scuola Federico Conti, visto al Pergolesi di Jesi, per la regia di Cecilia Mancia, sotto l’egida dell’Istituto Scolastico Comprensivo Lorenzo Lotto, ha appassionato per la concretezza delle idee, per la bravura dei piccoli artisti, per la coralità degli interventi precisi come tessere di un mosaico, per la storia che, compresa in quattro quadri, ha saputo rappresentare. Chiaro, quando si parla di solidarietà, di abbasso la guerra di partecipazione, i moti del cuore hanno un balzo. Ma quello che hanno saputo fare gli insegnanti (inutile fare tutti i nomi) della Federico Conti supera la maniera per arrivare ad un coinvolgimento non più ludico bensì specificatamente teatrale dei piccoli artisti, oltre ottanta, che si sono alternati sul palco, chi al canto, chi alla danza, chi alla recitazione, senza una sbavatura e coinvolgendo nella storia se stessi prima di nonni e genitori. Complice anche il Teatro Pirata, un atto unico da ripetere e da rivivere: poca retorica e molta concretezza, altro che le promesse più o meno elettorali dei nostri politici. Purtroppo per queste quinte classi l’appuntamento non potrà ripetersi: ora se ne andranno tutti, ciascuno per la sua strada, alle Medie. Ma l’insegnamento di “BI sognerà” siamo sicuri resterà come un ricordo, meglio, come una promessa.”
di Giovanni Filosa